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Nel pittoresco villaggio di T., circondato da colline verdi e campi fioriti, viveva una piccola bambina di nome Lucrezia. Era una ragazzina curiosa, con occhi scintillanti e un sorriso contagioso. La sua famiglia era molto devota, e Lucrezia si stava preparando per uno dei momenti più importanti della sua vita: la sua Prima Comunione.
L’attesa era piena di emozioni. Lucrezia e la sua mamma passavano le giornate insieme a cucire e ricamare il suo abito bianco, adornato con pizzi e nastri delicati.
Il giorno della Comunione arrivò. Il sole brillava alto nel cielo e la chiesa risplendeva di luce. Lucrezia indossava il suo abito immacolato, con una corona di fiori intrecciati tra i capelli. La sua famiglia era al suo fianco, piena di gioia e amore.
Ai loro ospiti regalarono la scatola tonda rosa, con il colore volevano ricordare ai loro parenti e amici sentimenti di amore, gentilezza, affetto e dolcezza.
Scelsero la scatola con la forma tonda in quanto spesso è vista come simbolo di continuità, unità e perfezione. Rappresentava per loro l’infinito ciclo della vita spirituale, l’unità tra la bambina e la comunità religiosa.
Inoltre la scatola è un contenitore che può rappresentare ciò che è prezioso e significativo. Simboleggia i doni spirituali, la grazia e la spiritualità che la bambina ha ricevuto attraverso la Comunione. Nella bomboniera regalata alla loro bambina dai genitori inserirono la coroncina di fiori e il crocifisso.